Ogni anno, durante i periodi di punta come il Black Friday, le festività natalizie o i saldi stagionali, i magazzini si trasformano in veri e propri centri nevralgici di attività. La domanda cresce, i tempi si accorciano e l’efficienza diventa la chiave per mantenere il controllo su flussi sempre più complessi.
Gestire la stagionalità in magazzino vuol dire affrontare un equilibrio delicato, ossia garantire la rapidità e la precisione delle operazioni anche quando i volumi aumentano, le risorse si riducono e la pressione sulle consegne è al massimo. Perché, d’altronde, è proprio in questi momenti che la logistica mostra quanto è davvero pronta a reagire ai cambiamenti del mercato. 

Negli ultimi anni, l’introduzione di tecnologie come i sistemi di gestione del magazzino (WMS), l’automazione e gli algoritmi predittivi ha reso possibile una pianificazione sempre più proattiva. Oggi la sfida non è più soltanto quella di gestire i picchi, ma di anticiparli, trasformandoli in un vantaggio competitivo per l’intera filiera. 

Abbiamo approfondito il tema con Elisa Modolo, Software Developer di Stesi, che ci ha spiegato come la logistica stagionale possa essere gestita in modo efficiente grazie a strumenti digitali evoluti e processi ben strutturati. 

Che cosa si intende per stagionalità in magazzino 

Con stagionalità in magazzino si fa riferimento a tutte quelle variazioni cicliche e prevedibili della domanda di prodotti e servizi che si ripetono nel corso dell’anno. È un fenomeno che interessa settori molto diversi tra loro (dall’alimentare all’elettronica, dal fashion alla farmaceutica) e che nasce dalle abitudini di consumo legate a ricorrenze, stagioni o trend di mercato. 

Come spiega Elisa, la stagionalità può essere vista da due prospettive: “Da un lato c’è quella fisiologica, legata ai periodi dell’anno in cui certi prodotti hanno una domanda più alta, come i dolci per Natale o i condizionatori in estate. Dall’altro ci sono i picchi straordinari, come il Black Friday o le campagne promozionali, che concentrano in pochi giorni volumi di ordini normalmente distribuiti su settimane intere”. 

In entrambi i casi, la logistica si trova a gestire un improvviso aumento delle attività: più merce in ingresso e in uscita, tempi di evasione più rapidi, un possibile impiego di personale temporaneo e un rischio maggiore di errori operativi. La capacità di mantenere equilibrio tra flussi, risorse e spazi diventa quindi il vero indicatore di efficienza del magazzino. 

Negli ultimi anni, inoltre, la stagionalità si è fatta più dinamica e meno prevedibile. Eventi quasi-stagionali come il back to school, il Prime Day o le promozioni flash richiedono una pianificazione ancora più flessibile. Insomma, la differenza, oggi, la fa la capacità di leggere i dati in tempo reale e di adattarsi rapidamente. 

schermata del software silwa di Stesi con dettaglio sui KPI utili per il monitoraggio degli ordini

Le principali sfide della logistica stagionale 

Quando i volumi aumentano in modo repentino, il magazzino diventa un organismo sotto pressione. L’arrivo massiccio di merce, l’evasione accelerata degli ordini e l’aumento delle spedizioni mettono alla prova la capacità di coordinamento di ogni reparto. Le criticità emergono soprattutto in quattro aree: spazi, risorse, processi e tempi. 

Tra le sfide più comuni rientrano: 

  • Aumento dei volumi da gestire, che può generare congestione nelle aree di stoccaggio e rallentamenti nel picking; 
  • Necessità di personale stagionale, con il conseguente rischio di errori dovuti a una formazione ridotta o a una conoscenza parziale dei flussi operativi; 
  • Pressione sui tempi di consegna, che spinge a ridurre i margini di errore e a ottimizzare ogni fase del processo; 
  • Complessità nella gestione delle priorità, soprattutto in una logistica sempre più omnichannel, in cui gli ordini arrivano da più canali o piattaforme; 
  • Maggior rischio di imprevisti e inefficienze, legati alla variabilità della domanda o alla difficoltà di coordinamento tra reparti. 

Oltre agli aspetti tecnici, c’è però una componente umana che incide fortemente sulle performance operative. Durante i picchi stagionali, l’intensità del lavoro può generare stress, calo di concentrazione e aumento degli errori manuali. 

“Nei momenti di picco, anche le operazioni più semplici diventano critiche” spiega Elisa. “La differenza la fanno la preparazione e la capacità di prendere decisioni rapide basate su dati aggiornati. Chi riesce a farlo, trasforma il periodo di picco in un’occasione per migliorare l’intera organizzazione”. 

Dalla reazione alla previsione: come è cambiata la gestione stagionale 

Da ormai un decennio, la gestione della stagionalità in magazzino è passata da un approccio reattivo a uno sempre più strategico. Se in passato i picchi di domanda venivano affrontati potenziando il personale o aumentando le scorte, oggi l’obiettivo della logistica è quello di anticipare le variazioni, pianificando in anticipo risorse, spazi e priorità operative. 

A rendere possibile questo cambiamento è stata la tecnologia.  

L’introduzione dei sistemi di gestione del magazzino (WMS), unita all’automazione e all’analisi dei dati, ha migliorato in modo concreto la capacità di previsione. “Perché la vera differenza oggi la fanno i dati e la capacità di anticipare la domanda: pianificare non vuol dire soltanto reagire, ma prevedere” spiega Elisa Modolo. 

L’evoluzione più significativa riguarda però l’uso dei Big Data e degli algoritmi predittivi, strumenti che analizzano i trend storici e aiutano a identificare con largo anticipo i periodi di maggiore intensità. I modelli di previsione basati su dati storici, sempre più diffusi nel mondo della logistica, permettono infatti di gestire i picchi in modo efficiente, ottimizzando la rotazione degli articoli, riducendo le scorte e migliorando il livello di servizio complessivo. Ad esempio, molti clienti Stesi hanno a disposizione un pannello dedicato proprio al calcolo dell’indice di rotazione degli articoli, classificati in classi A/B/C, che consente di ottimizzare la disposizione delle merci e la pianificazione dei rifornimenti proprio a partire dall’analisi dei dati storici. 

“Oggi”, racconta Elisa “grazie a sistemi WMS come silwa, di Stesi, è possibile prevedere l’andamento della domanda con un livello di precisione impensabile fino a pochi anni fa. Questo consente di pianificare il lavoro in modo proattivo, preparare il magazzino e allocare le risorse dove servono davvero”. 

Il risultato è una logistica più consapevole, capace di reagire rapidamente alle variazioni del mercato e di trasformare i momenti di maggiore complessità in un vantaggio competitivo duraturo. 

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Come il WMS silwa supporta la gestione della stagionalità in magazzino 

Affrontare i picchi stagionali richiede sistemi di gestione capaci di adattarsi con rapidità e precisione, garantendo continuità operativa anche quando i volumi crescono. È proprio su questo fronte che silwa, il WMS di casa Stesi, offre un supporto decisivo nella pianificazione e nel controllo dei processi di magazzino. 

Progettato per essere modulare, scalabile e completamente integrabile con gli altri sistemi aziendali, silwa consente di gestire con precisione i cambiamenti di ritmo e di carico tipici dei periodi stagionali. 

La sua forza risiede nella capacità di unire pianificazione, automazione e analisi dei dati, trasformando la variabilità della domanda in un processo governabile e misurabile. 

Scalabilità e modularità 

Uno dei principali punti di forza di silwa è la capacità di adattarsi alle variazioni di volume e complessità che caratterizzano la stagionalità. Nei periodi di picco, un sistema rigido rischia di rallentare l’intera catena operativa, mentre una struttura modulare permette di intervenire solo dove serve, senza interrompere le attività in corso. 

La scalabilità del WMS consente di gestire con continuità sia le fasi di crescita sia i momenti di normalizzazione dei flussi. In pratica, le funzioni possono essere estese o ridotte in base ai volumi, mantenendo sempre stabilità e controllo. 

“Silwa è pensato per adattarsi” spiega Elisa. “Può crescere insieme ai volumi e alle esigenze del cliente, mantenendo il controllo anche nei momenti di massima pressione. È un approccio che consente di rispondere in modo flessibile ai cambiamenti del mercato, senza perdere efficienza”. 

Monitoraggio in tempo reale e KPI 

Durante i picchi stagionali, il controllo dei processi è fondamentale per mantenere stabilità e continuità operativa. Per questo silwa mette a disposizione dashboard e indicatori di performance sempre aggiornati, che consentono di monitorare in tempo reale l’andamento delle attività di magazzino. 

Grazie a una panoramica completa su ordini, spedizioni e performance degli operatori, il sistema permette di individuare rapidamente eventuali colli di bottiglia e di intervenire con azioni correttive mirate. In particolare, il pannello Spedizioni consente di seguire l’evasione degli ordini passo dopo passo, di assegnare priorità e di gestire le missioni in base all’urgenza o alla complessità. 

Un controllo costante sui dati permette di mantenere equilibrio tra velocità e precisione, riducendo il rischio di errori e assicurando che ogni spedizione rispetti gli standard di qualità previsti. 

pannello spedizioni di Alcenero, cliente Stesi, utile per monitorare le variazioni e gestire la logistica anche nei picchi di stagionalità

Analisi dei dati storici e previsioni 

Prevedere i volumi con largo anticipo è ciò che rende possibile trasformare la stagionalità in un vantaggio competitivo. Analizzando i dati storici, un WMS come silwa consente di identificare i trend, stimare la domanda futura e pianificare in modo proattivo le risorse necessarie. 

Questa capacità di previsione si traduce in un’organizzazione più efficiente del magazzino: dalla riorganizzazione delle aree di picking all’ottimizzazione dei percorsi di prelievo, fino alla preallocazione delle risorse. In alcuni progetti, come quello realizzato per Alce Nero, realtà specializzata nella produzione di prodotti bio provenienti da Agricoltura biologica, il sistema elabora automaticamente i fabbisogni dell’eCommerce sulla base dei dati passati e genera refill o riposizionamenti, riducendo al minimo gli sprechi e i tempi di fermo. 

“I dati storici raccontano molto di più di quello che sembra. Analizzarli permette di anticipare le esigenze e di preparare il magazzino con largo anticipo, rendendo la gestione più stabile e precisa anche durante i picchi di domanda”, racconta Elisa. 

dettaglio della schermata di refill di silwa, utile per evitare imprevisti durante i picchi di stagionalità

Automazione e dispatching 

Durante i periodi di picco, la rapidità di esecuzione deve convivere con la necessità di mantenere la qualità e la precisione delle operazioni. Per questo la gestione del personale stagionale diventa una componente strategica della logistica. 

Attraverso interfacce intuitive e flussi guidati, silwa consente anche agli operatori temporanei di muoversi con efficienza all’interno del magazzino, riducendo il tempo di formazione e limitando gli errori. L’obiettivo è permettere a ogni risorsa di lavorare in modo autonomo e coordinato, anche nei momenti di massima pressione. 

A supporto di questa flessibilità interviene l’automazione dei processi critici, come l’assegnazione delle missioni e la prioritizzazione delle spedizioni. Il modulo di dispatching di silwa, ad esempio, distribuisce automaticamente le attività in base alla complessità e all’esperienza dell’operatore, garantendo equilibrio tra carico di lavoro e competenze disponibili. 

L’integrazione con i sistemi di e-commerce e con i corrieri, infine, completa il processo: grazie alla CarrierInterface, il WMS gestisce automaticamente le etichette di trasporto e le informazioni di spedizione, favorendo una logistica fluida, sincronizzata e sempre sotto controllo. 

Gestire la stagionalità in magazzino? Un’opportunità di crescita 

Ogni picco stagionale è anche un momento di apprendimento. Nei magazzini, i periodi di maggiore attività mettono alla prova la capacità di pianificare, coordinare e reagire rapidamente, ma sono anche l’occasione per affinare i processi e consolidare buone pratiche operative. 

Quando la gestione dei flussi è supportata da strumenti digitali, la stagionalità diventa una palestra di efficienza, ideale per testare strategie, ottimizzare le risorse e migliorare la collaborazione tra team e tecnologie. 

“Gestire bene la stagionalità vuol dire trasformare la complessità in efficienza” osserva Elisa. “È l’occasione per capire quanto la logistica sia davvero pronta per il futuro”. 

Prepararsi in anticipo, analizzare i dati e affidarsi a soluzioni scalabili come silwa permette alle aziende di affrontare i picchi con sicurezza, trasformando i momenti di maggiore pressione in un vantaggio competitivo duraturo. 

Hai qualche dubbio su come gestire i picchi stagionali? Contattaci per scoprire come silwa può supportare la tua logistica. 

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