Alla base di un magazzino automatico, coesistono due mondi molto diversi: quello dei software per l’automazione e quello degli hardware fisici, come dispositivi di movimentazione automatica e robot. Questi due mondi dialogano tra di loro ogni giorno per efficientare i flussi e le operazioni logistiche. Ma ognuno di questi parla una lingua diversa e senza un interprete specializzato la comunicazione rischia di interrompersi.

Il software WCS (acronimo di Warehouse Control System) è un sistema di controllo del magazzino che coordina le operazioni di tutti i dispositivi automatici, come trasloelevatori, sorter, nastri trasportatori, AGV e AMR. Funziona come un collegamento in tempo reale tra i sistemi di livello superiore (come il WMS o l’ERP) e le apparecchiature automatiche, traducendo gli ordini in comandi specifici e ottimizzando il flusso informativo. In sintesi, il WCS è il layer software che traduce le istruzioni di pianificazione del WMS in comandi eseguibili in tempo reale per robot e macchinari.

Per capire appieno come funziona il WCS nella logistica di magazzino, abbiamo parlato con Alessio Pavan, Operations Director di Stesi, che ha fatto chiarezza sul ruolo del Warehouse Control System rispondendo a tutte le domande comuni su questo sistema informativo.

robot industriale controllato dal software WCS (Warehouse Control System)

Software WCS: cos’è e come efficienta la logistica di magazzino

“Il Warehouse Control System funge da ponte tra i principali software di supervisione (come WMS, ERP, …) e tutti i dispositivi automatici e semi-automatici di campo: AGV (Automated Guided Vehicle), AMR (Autonomous Mobile Robot), trasloelevatori per pallet, nastri trasportatori, sorter, sistemi di pick e put to light, magazzini automatici, caroselli, ecc..” spiega Alessio. Ogni mezzo o dispositivo robotizzato, infatti, ha bisogno di un sistema di controllo che garantisca la corretta connessione con i software che assegnano loro le operazioni o i percorsi da fare.

“Concretamente” racconta Alessio Pavan “il WCS raccoglie gli ordini del software WMS e li trasmette ai PLC, i controllori dei macchinari, affinché quest’ultimi eseguano il comando assegnato”. Si può dire che connette i software di supervisione più ‘alti’ (che decidono cosa va fatto) con i dispositivi fisici (che decidono come va fatto). In pratica, ha quindi il ruolo di un middleware (osoftware di mezzo’) ma più sofisticato, perché è in grado di aggiungere logiche di controllo, ottimizzazione e orchestrazione in tempo reale. Un software WCS infatti:

  • decide quale trasloelevatore usare in base alla sua posizione, carico di lavoro e stato;
  • gestisce la priorità degli ordini;
  • previene collisioni e congestioni sui percorsi.

flusso operativo del software WCS: ricezione ordine dal WMS > traduzione ordine in comando macchina > assegnazione attività al dispositivo material handling più adatto > aggiornamento WMS

Come funziona il WCS e come si differenzia dal WMS?

Come è normale che sia, c’è spesso molta confusione tra gli acronimi dei software per la Supply Chain. Ma nessuna coppia genera più dubbi del WCS (Warehouse Control System) e del WMS (Warehouse Management System).

“Per capire davvero cosa fa un WCS e come il suo ruolo si differenzia da quello del WMS, bisogna prima fare chiarezza su quella che è la gerarchia dei ruoli in magazzino” spiega Alessio. “Al livello più alto troviamo il WMS, che si occupa della gestione del personale, dei processi e dei flussi informativi, come la ricezione degli ordini, la gestione delle scorte, e la generazione dei documenti di spedizione, prendendo decisioni sulla base di tutte queste variabili”. Al livello intermedio c’è il WCS, che si occupa delle questioni operative, coordinando i task che vanno effettuati sul momento. Dopo aver ricevuto l’ordine dal WMS (esempio: “preleva il pallet P123”) lo trasforma in comando specifico e comprensibile per i controllori delle apparecchiature PLC (usando protocolli industriali come OPC UA, MQTT, Ethernet/IP). In questo modo, il WMS non deve sapere come parlare con dieci marche diverse di robot; deve solo parlare con il software WCS, che si fa carico di tutte le complessità sottostanti. Al livello più basso troviamo infine i controllori logici programmabili (PLC), che si interfacciano con dispositivi di Input e Output periferici (come scanner fotoelettrici) e dispositivi di raccolta dati (come scanner di codici a barre) e sono responsabili del funzionamento delle macchine fisiche per la movimentazione dei materiali.

Caratteristica  WMS (Warehouse Management System)  WCS (Warehouse Control System) 
Funzione Principale  Gestione inventario, ordini, risorse umane, ottimizzazione spazio  Controllo in tempo reale di macchinari e automazione 
Livello  Livello Superiore (Pianificazione)  Livello Intermedio (Esecuzione e Controllo) 
Interlocutore  Uomini, processi aziendali (ERP)  Macchine (PLC, Robot, Trasloelevatori) 
Orizzonte Temporale  Giornata o Settimana (Batch)  Secondi o Millisecondi (Tempo Reale) 
Esempio Decisione  “Da quale zona prelevare questo articolo?”  “Quale trasloelevatore è più libero per prelevare l’articolo ora?” 

 

“Se il WMS funge da ‘direttore d’orchestra’ del magazzino, gestendo e coordinando flussi informativi e prendendo decisioni per tutti, il WCS funge invece da ‘traduttore simultaneo, permettendo a due entità che parlano lingue diverse di capirsi perfettamente” chiarisce Alessio. “Il motivo per cui spesso si fa confusione tra i due mondi è che molti fornitori amplificano il livello di complessità dell’uno o dell’altro software (es.: WMS con moduli WCS) per meglio soddisfare le esigenze del cliente”.

merce in magazzino ricezione con pallet in Licar Spa

Software WCS per magazzino automatico con trasloelevatori: il caso studio Licar

Ma ora che abbiamo chiarito qual è la funzione di un software WCS (e perché non dev’essere confuso con un WMS), non resta che osservarlo all’opera in un esempio concreto.

Licar International Spa è una realtà consolidata nel settore dell’Arredamento, specializzata nella produzione di ante per mobili, con 300 dipendenti e 60.000 m2 di superficie industriale in crescita. Dotata di ben cinque grandi trasloelevatori, Licar aveva bisogno di un software di controllo del magazzino che fosse in grado di dialogare sia con i PLC, sia con l’ERP aziendale. A fare al caso suo è stato un WCS avanzato e personalizzato, completo anche di logiche di stoccaggio.

magazzino automatico con trasloelevatori comandati dal software WCS (Warehosue Control System) con pallet stoccati

“Quando il prodotto entra in magazzino, viene sottoposto a una procedura di controllo sagoma estremamente accurato.” spiega Alessio Pavan “Grazie al dialogo con il PLC, ne viene verificata la conformità in base a dimensioni e peso”. Viene poi testata l’inforcabilità del pallet che lo contiene, al fine di verificare che il pallet rispetti i requisiti dimensionali e possa entrare in magazzino in sicurezza. Dopodiché il software WCS istruisce i trasloelevatori e l’handling per trasportare l’articolo nella sua ubicazione, la quale dipende da logiche di stoccaggio configurabili dall’operatore.

La configurazione di sistema implementata da Stesi in Licar ha il vantaggio di garantire continuità operativa: anche nei casi di fermo macchina per manutenzione, per esempio, si può decidere di stoccare i pallet della medesima referenza solo sugli scaffali serviti dai trasloelevatori in quel momento, garantendo sempre un servizio cliente impeccabile.

Per scoprire di più leggi il caso studio completo, oppure approfondisci le specifiche tecniche del caso studio Licar.

Conclusioni: ogni magazzino automatico parte da un ‘software di mezzo’

Con cambiamenti di mercato sempre più repentini, ogni azienda che vuole crescere lo deve fare a partire dal magazzino. Automazione avanzata, percorsi ottimizzati al millimetro, personale perfettamente coordinato: questa è la base per un servizio impeccabile e un cliente sempre soddisfatto.

Secondo le stime di Mordor Intelligence, il mercato dell’automazione logistica raggiungerà i 132.57 miliardi di dollari entro il 2030. È inevitabile quindi che il mercato WCS cresca parallelamente, proprio per gestire il controllo e la sincronizzazione di tutti i sistemi robotici, IoT e AMR.

Con l’esplosione dell’automazione e dei robot mobili (AGV/AMR), i magazzini stanno diventando ecosistemi complessi e sempre più ricchi di flussi informativi, oltre che fisici. Inoltre, ogni nuova macchina IoT introduce nuove variabili: tempi di risposta, priorità, percorsi, congestione. Il software WCS serve proprio per armonizzare questi flussi, prevenire colli di bottiglia e garantire sincronia tra tutti i dispositivi.

Se anche tu hai un magazzino automatico e hai bisogno di un software per coordinarlo, conosciamoci. Forniamo ogni giorno soluzioni solide e personalizzate per ogni settore e ogni esigenza operativa.

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FAQ: domande frequenti sul Warehouse Control System

Cosa si intende con WCS?

WCS è un acronimo utilizzato in moltissimi campi diversi. In ambito logistico si riferisce al Sistema di Controllo del Magazzino, dall’inglese Warehouse Control System, un software che mette in comunicazione il WMS con i PLC che comandano i macchinari fisici adibiti alla movimentazione merci.

Qual è la differenza tra un WMS e un WCS?

Il WMS (Warehouse Management System) è il software di gestione e supervisione del magazzino che opera a livello ‘alto’ e decide quali operazioni logistica vanno effettuate. Il WCS (Warehouse Control System), invece, opera a livello ‘intermedio’ e si occupa di ricevere gli ordini dal WMS, tradurli per i PLC e assegnarli al dispositivo fisico di material handling più adatto.

Qual è la differenza tra un WCS e un WES?

Mentre il WCS (Warehouse Control System) si limita a tradurre e assegnare gli ordini del WMS verso i macchinari fisici, Il WES (Warehouse Execution System) è un’evoluzione del WCS. Oltre a controllare i macchinari, integra funzionalità di scheduling avanzato, bilanciamento dinamico dei carichi di lavoro (tra automazione e operatori umani) e ottimizzazione in tempo reale di tutti i flussi del magazzino. È il sistema ideale per magazzini ibridi (uomo-macchina) e altamente dinamici.

Cosa tenere a mente prima di scegliere un WCS per il mio magazzino?

Uno dei problemi più comuni riscontrato nei magazzini è la mancanza di comprensione tra WMS e WCS. Succede che smettano di comunicare tra di loro e il personale di magazzino si renda conto che la merce non arriva a destinazione ancor prima del reparto IT. Dunque, quando si valuta la scelta di un WCS va tenuto bene a mente non tanto il sistema in sé, quanto il fornitore. Chi sviluppa e implementa il software deve essere un System Integrator (integratore di sistemi) esperto, che sia in grado di interfacciare e connettere correttamente il software con gli altri sistemi informativi aziendali (come ERP, WMS, MES …). Se hai dubbi sul software che più fa per te, prenota un primo check-up gratuito in Stesi e fatti guidare verso la soluzione che più si adatta al tuo magazzino.

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