Per alcuni studenti del liceo scientifico Flaminio di Vittorio Veneto la scuola non si fa solo tra i banchi, ma anche nei reparti hi-tech di un’azienda all’avanguardia. È qui, nella sede di Stesi Srl, impresa di San Fior specializzata in sistemi informativi per l’automazione industriale e logistica, che si è appena conclusa la seconda edizione del progetto “Il lavoro dopo gli studi non è incerto”, un’esperienza concreta di alternanza scuola-lavoro interamente dedicata all’intelligenza artificiale.
Due studenti delle classi terze dell’indirizzo Scienze Applicate sono stati affiancati dal team Stesi per esplorare da vicino come l’AI stia rivoluzionando il mondo delle imprese. Tra le attività più coinvolgenti, lo sviluppo di un bot su Copilot, capace di simulare dialoghi reali con l’utente e rispondere a problemi tipici del customer service.
Ma non solo. I ragazzi hanno toccato con mano le sfide più attuali del digitale: data science, cybersecurity, automazione del back office, user experience e software integration. Un’esperienza formativa che ha unito scuola e impresa con uno sguardo concreto sul futuro.
«Crediamo molto in questo progetto – spiegano da Stesi – e per questo abbiamo messo a disposizione i nostri professionisti per accompagnare i ragazzi in un percorso che li aiuti a costruirsi competenze reali e spendibili».
Il progetto, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Emanuela Da Re, nasce per accorciare la distanza tra formazione scolastica e richieste del mercato del lavoro, puntando anche sulla valorizzazione delle imprese del territorio.
E il messaggio che Stesi vuole comunicare è chiaro: il lavoro dopo gli studi può essere tutto fuorché incerto, se si comincia presto a capire cosa serve davvero alle aziende di domani.
👉Vedi l’articolo Studenti del Flaminio: la lezione si fa alla Stesi